Ultraviolenza
(Alessandro Tordini)
non ho più la forza per dire certe cose
non ne ho più il coraggio sono troppo mostruose
al solo pensiero mi vengono i conati
quei brutti ricordi non li ho mai raccontati
come un chiodo fisso mi tornano alla mente
io sono assillato da tutta questa gente
continuo ad uccidere non posso farne a meno
un vizio così osceno di cui io sono pieno
Di notte o di giorno il tempo, io, l’ho trovato
per sfogare la mia rabbia, su qualche sfortunato,
non posso fare a meno di questo mio lato,
la colpa non è solo mia se, sono un malato.
Continuano ad agire quei brutti pensieri,
mentre la polizia mi bracca già da ieri,
non posso più fermarmi, io, devo continuare,
di tutto quello che ho passato mi devo vendicare…
continui a ripetere che io sono sano,
allora con un colpo secco, io, ti sfondo il cranio,
mi bagno col tuo sangue e mangio un po’ di te,
lo sai quando mi incontri stai sempre attento a me.
Di notte o di giorno il tempo, io, l’ho trovato
per sfogare la mia rabbia, su qualche sfortunato,
non posso fare a meno di questo mio lato,
la colpa non è solo mia se, sono un malato.
Ultraviolenza, ultraviolenza, ultraviolenza, ultraviolenza,
ultraviolenza, ultraviolenza, ultraviolenza, ultraviolenza.
Di notte o di giorno il tempo, io, l’ho trovato
per sfogare la mia rabbia, su qualche sfortunato,
non posso fare a meno di questo mio lato,
la colpa non è solo mia se, sono un malato.