…lievemente scossa
(Giacomo Antonini)

Sto avvertendo il tuo odore, fragranza e sapore,
ma non ti riesco a localizzare;
avverto un profumo che non è la tua essenza
e son sicuro che non è odore mio.
Gusto il sapore che ho rubato
alla tua sinuosa sensualità,
la tua lingua sfondadenti provoca gengiva;
il gusto giunto sul labbro verrà.

Odo il brusio della tua voce che prega,
con suggestiva devozione.
Ma, ricordo le urla causate dal corpo sfinito, il tuo,
dunque, comprendo la squallida falsità della tua messa in scena.
Compassione odierna, Compassione odierna. (2volte)

Mi bagna una lacrima, mi sento toccare,
ti sei appoggiata al cappotto di legno!?!
Scoppia al tuo bacio un incendio dentro
ma: la coerenza di una cassa zincata non lo comprende.

La fiamma brucia ancora, la fiamma brucia ancora! (%)

Ti vedo di nero vestita,
attillata ma non volgare.
Ti vedo lievemente scossa,
nel giorno del mio funerale!

Adesso non sai più con chi cazzo parlare,
quando non hai più un cazzo di, un cazzo da fare di:

Niente, (*) non ringraziarmi di
niente e non pregare per me;
’che non sei un cazzo di
niente, qua la tua voce non si sente per niente.

non ringraziarmi di
niente e non pregare per me;
’che non sei un cazzo di
niente, qua la tua voce non si sente per niente.

Niente, non ringraziarmi di
niente e non pregare per me….
…’che me la so cavare, con un
niente!!!