il nostro futuro finisce ieri...il nostro presente continua. Giacomo Antonini Piowebvive Giacomo Antonini Pioweb vive Giacomo Antonini Piowebvive
Macchia sentimentale………di arida perversione
(Giacomo Antonini & Francescomaria Anzivino)

Vedo luce oscura che confonde
mentre luce nera si diffonde,
candelabri incendiano il silenzio
funestando qua e la sul settimo senso mio.

Sia lode, lode a Dio
che mi ha fatto impassibile ed inerme dinnanzi a te, mio oblio.
Sia lode, lode a Dio
che mi ha fatto impassibile ed inerme dinnanzi a te, mio oblio.

Ecco la mia morte, la mia sorte, la mia tana,
ed asciugo il mio massimo impegno sulla tua esangue sottana;
sbeffeggiando il mio rancore sgocciolo di goffa virilità,
sto cercando di smussare la tua spigolosità.

Sono freddo, rigido, duro, immobile ed impassibile
ma, sento addosso, “carne su carne, pelle su pelle”,
il tuo abbraccio penetrarmi e fondersi sinuoso,
come la mia saliva dentro la tua vagina.
Lo sporco che ti tolgo lo aspiro, lo accumulo
cosicché, tu mi possa vedere lurido.
Penetrerò, mi infilerò nel freddo glaciale che ti scorre lungo la schiena,
sfondando i boccaporti del vascello posseduto dalle tue forze genitrici.
Mecenate della tua perversione
io, scioglierò la tua treccia per entrarti in testa,
mi erigerò sulla tua bianca luce perpetua
macchiandola del mio blu orgasmatico ed elettrico.

Sia lode, lode a Dio
che mi ha fatto impassibile ed inerme dinnanzi a te mio oblio.
Sia lode, lode a Dio
che mi ha fatto impassibile ed inerme dinnanzi a te mio oblio.

Ecco la mia morte, la mia sorte, la mia tana,
ed asciugo il mio massimo impegno sulla tua esangue sottana;
sbeffeggiando il mio rancore, sgocciolo di goffa virilità
cercando di smussare la tua ‘spì’-golosità.